Cronaca
16.05.2018 - 13:110
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Un Ticino insicuro? "La Polizia ha fatto bene a intervenire, non poteva sapere che erano armi giocattolo". "Questo è l'effetto della notizia del 19enne della Commercio"
L'episodio che ha coinvolto ieri due giovani, uno dei quali travestito da Deadpool, scatena la discussione: intervento eccessivo? "Il danno peggiore che hanno fatto i terroristi è far credere che tutti possono fare tutto". "Adesso criticate ma avreste chiamato anche voi". Qualcuno controcorrente, "chiedete i danni!"
LUGANO – Con la passione del cos play, erano diretti a Locarno, dove hanno partecipato, d’accordo con il Cinestar, alla prima di Deadpool 2, facendo foto coi presenti. Ma a Lugano qualcosa è andato storto, e dopo un inseguimento rocambolesco, da film pure quello, i due giovani sono stati bloccati a terra e hanno passato un’ora in Polizia, prima che tutto finisse bene. Il ragazzo travestito è stato multato per dissimulazione del volto.
La vicenda ha fatto il giro dei Ticino e in fondo, al di là della risata dei protagonisti, ha messo a nudo le paure di molti, soprattutto dopo quando accaduto con il 19enne alla Commercio di Bellinzona. Intervento eccessivo quello delle forze dell’ordine o no? Se ne discute sui social.
“Se da un lato di questi tempi il comportamento della polizia può essere senz'altro comprensibile, dall'altro fa parecchio pensare (e anche un po' ridere)”, dice qualcuno.
“Uno dei due aveva due pistole giocattolo (che possono essere scambiate per vere) e due katane, che per chi non lo sapesse sono due piccole spade. Con gli avvenimenti che sono successi negli ultimi tempi in mezzo mondo, onestamente sono contento che la polizia li abbia fermati così in fretta. Complimenti alla polizia e date il premio di ingenuo dell’anno ai due ragazzi. Magari accendere il cervello prima di fare certe stupidate eviterebbe di subire certi trattamenti”, ribatte un altro, e malgrado i cosplayers siano ormai esistenti da anni, si chiede di vestirsi sul posto: “Li guardi i giornali/telegiornali per vedere che cosa succede anche al di fuori del tuo orticello? Attentati, persone che sono fuori di testa e accoltellano gente a destra e a sinistra? O pensi che solo perché siamo in Svizzera e da noi non può succedere?”. Insomma, si è avuto paura.
“La Polizia non ha fatto alcuna figura e nemmeno deve giustificarsi. Ha agito in base al proprio mandato e in base al proprio regolamento”, ribatte un altro utente. E un altro ancora aggiunge: “A posteriori è sempre facile dire che l’intervento della polizia è stato eccessivo. Ma bisognerebbe conoscere il tenore della telefonata (o delle telefonate) di pronto intervento che è stata fatta da un cittadino presente alla pensilina di Lugano: probabilmente quella o quelle persone - dato ciò che proprio ieri avrebbe potuto accadere alla Scuola cantonale di Commercio di Bellinzona - si sono fortemente allarmate. Credo che ci sia veramente poco da ridere e molto da riflettere (anche sul genere di film che oggi sembra vadano per la maggiore)”.
“Non c'è affatto da ridere e tantomeno inveire contro la Polizia. Le armi giocattolo le riconosci una volta che le hai in mano non prima. La nostra Polizia dimostra di saperci difendere! Dovremmo essere grati!”, prosegue qualcuno. “La Polizia ha fatto benissimo il suo lavoro. Sfido chiunque in una questione di secondi a capire chi fossero questi e se le pistole fossero vere. Tutti saputelli, ma nessuno ha subito collegato questi due al film in uscita al cinema. Tutti bravi a dare contro la Polizia, ma sono sicuro che l'avreste chiamata anche voi!”.
”Tutti possono fare tutto! Devo dire che è questo il danno più grande che hanno e che fanno i terroristi, che non sono solo quelli che si fanno saltare in nome di una religione. Scritto questo plaudo alle forze dell’ordine che sono sempre pronti”. Effetti della società moderna, parrebbe.
Ma non tutti sono d’accordo, qualcuno parla di isterismo.”Intervenire sí, a pistole cosí spianate per me no , anche se questo ragazzo è stato un, idiota a travestirsi, specie con gente che non avrebbe connesso il costume con la 1ma del film di un super eroe”, “è chiaro che la Polizia è attenta a tutto con quello che è successo...non è facile nemmeno per loro capire chi gioca e chi è matto con brutte intenzioni!!! comunque sono d'accordo che maschera e armi di plastica potevi tenerle in un sacchetto visto che da Lugano andavi a Locarno”.
“Questo è il risultato di tutti quei articoli pompati a dismisura sul 19enne della Commercio che ha messo ansia e paura a tutto il ticino!!!...Mi spiace per le persone coinvolte, veramente...ma non ci credo che nessun agente di quelle 7 pattuglie intervenute, non abbiamo visto o riconosciuto un costume del genere, e che abbiano sfoderato e spianato armi (per regolamento non si può nemmeno se non è direttamente minacciato l'agente da un'arma da fuoco!) nei vostri confronti...alla fine una multa per dissimulazione del viso per pararsi il c--o dalla gran figura di merda che han fatto!!!...fossi in te mi munirei del miglior avvocato sulla piazza e chiederei un bel risarcimento per lo shock e trauma subito...ma stiamo scherzando...armi spianate contro un costume?...e un civile disarmato?...Nn ci credo...se così fosse...Non è assolutamente giustificato l'intervento!!!”, interviene qualcun altro.
Si vede dunque un Ticino insicuro, spaventato dal terrorismo e da quanto accaduto a Bellinzona. Che poi l’intervento sia stato eccessivo, lo si è saputo dopo. In molti hanno puntato il dito sul fatto che nascondere il viso, in effetti, sia proibito. Infatti il protagonista è stato multato. La vicenda, per fortuna, si è conclusa con una risata.