VERBANIA – Il cantiere è operativo, sulla statale 34. Ma nessuno sa quanto durerà, quanto tempo ci vorrà per avere almeno il senso alternato, come ha precisato ANAS, che aggiornerà nei prossimi giorni sulle tempistiche.
Qualcuno maligna che per la presenza del Vescovo in zona una soluzione si troverà e che vi sono persone che passano, ma sono voci non provate.
Intanto, come previsto, l’altra sera un gruppo di utenti della strada ha incontrato il Prefetto Iginio Olita, alla presenza anche del vice questore e di alcuni sindaci dei Comuni, la direzione di NLM e il dipartimento protezione civile.
È stata chiesta la creazione di un tavolo di lavoro tra le autorità locali/provinciali/regionali/ANAS, oltre al miglioramento dei trasporti via terra e lago e all’istituzione di un dispositivo di emergenza pronto in caso di ulteriori eventi sulla strada.
Il tavolo di lavoro ha ricevuto il via libera e sarà organizzato nelle prossime settimane, NLM ha alcune difficoltà di realizzazione sul secondo punto che rimane in sospeso. Per quanto concerne il dispositivo di emergenza, sarà oggetto di ulteriori incontri futuri.
“Sulla riapertura della strada, non abbiamo ricevuto nessuna rassicurazione. In sintesi, vi possiamo dire che il canale di comunicazione è aperto. Continueremo a seguire questa via istituzionale per far sentire la pressione dell'opinione pubblica”, spiega chi era presente.
Da sottolineare che non è piaciuta ai frontalieri l’assenza delle amministrazioni di Cannobbio e Cannero, tra le altre. Qualcuno chiede se si pensa a rimborsi, il pensiero comune è “non si cava un ragno dal buco”.