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Cronaca
17.10.2021 - 09:340

Ex Macello, non è stato abbattuto il tetto pericolante

Quello distrutto dalle ruspe era il tetto del blocco F, che era sicuro: la città lo aveva puntellato e isolato. Borradori nel 2019 aveva parlato di un tetto pericolante, ma si trattava di quello del blocco A, tuttora in piedi

LUGANO - Demolito un tetto pericolante: così è stato detto domenica 30 maggio a poche ore dai fatti dell'ex Macello dal Municipio di Lugano. Ma in realtà, svela La Domenica, il tetto che rischiava di cadere era un altro, e quello abbattuto era sicuro.

Del tetto, ora ancora in piedi e effettivamente pericolante, aveva parlato il compianto sindaco Borradori al Consiglio Comunale nel 2019. Si tratta di quello che sovrasta il blocco A, che i molinari non usavano più. 

Invece quello che è stato distrutto dalle ruspe sovrastava il blocco F, che era stato puntellato e isolato.

I misteri su quella notte continuano.

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