LUGANO - Non solo l'ex Macello vittima delle ruspe qualche mese orsono ma anche anche il magazzino adiacente di una ditta di impianti elettrici. Lo sostiene un gruppo di Consiglieri Comunali di PS e PC, chiedendo lumi al Municipio.
"Finora, se abbiamo visto bene, nessuno ha mai detto che con l’abbattimento della parte non protetta dell’ex macello è stato distrutto anche il magazzino adiacente di una ditta d
impianti elettrici", scrivono Aurelio Sargenti (PS – Gruppo PS-PC), Edo Cappelletti (PC), Mattea David (PS), Dario Petrini (PS) e Carlo Zoppi (PS)
Che in una interpellanza chiedono:
"1. Corrisponde al vero che il deposito di una ditta di impianti elettrici di Lugano (attiguo all’ex Macello) è stato demolito - nella furia iconoclasta - insieme con la parte non protetta del Macello nella notte tra il 29 e il 30 maggio 2021?
2. Corrisponde al vero che al titolare della ditta è stato subito promesso un risarcimento per il danno subito?
3. A quanto ammonterebbe l’indennizzo alla ditta di impianti elettrici?
4. Il Municipio ha informato i cittadini della demolizione (“danno collaterale” ) di una proprietà privata durante la parziale distruzione dell’ex Macello?
5. Si darà un risarcimento anche a coloro che hanno perso dei beni materiali nella distruzione di parte dell’ex Macello ? E se sì, quanto?
6. A quanto ammontano finora i costi causati dalla parziale distruzione dell’ex Macello (compresi i vari indennizzi e il costo della sorveglianza del sedime tuttora in essere da parte di una società di sicurezza privata)?".