LUGANO - Un anno di carcere, il massimo della pena che si può infliggere a un minorenne: è la sentenza del Tribunale dei minori ai danni di uno dei due richiedenti l'asilo che qualche mese fa ha molestato sessualmente una ragazza sul treno tra Lugano e Mendrisio.
Il giovane condannato si era finto maggiorenne, ma poi si è scoperto che non lo era. Il suo correo, invece, ha più di 18 anni e verrà giudicato separatamente.
La RSI ha ricostruito quando accaduto quella notte. La donna era di ritorno da una serata in discoteca e non si sentiva molto bene, forse a causa dell'alcol. Questo ha spinto i due, assieme a una terza persona, a avvicinarla. Il minorenne ha allungato le mani e poi, seguendola nei bagni del treno, ha abusato di lei, che non era in quel momento cosciente.
L'amico e l'altra persona hanno atteso fuori, facendo da palo.