Politica
08.05.2017 - 15:380
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
La bomba di Pronzini, "Gobbi, predichi tolleranza zero poi non vedevi i permessi falsi passarti sotto il naso..."
Il deputato ha attaccato il Consigliere di Stato durante la discussione che ha preceduto il voto riguardo il limite di prestazioni assistenziali ai titolari di permessi B (iniziativa evasa)
BELLINZONA – Dopo gli applausi, i discorsi, la musica, ecco le prime scintille durante la seduta del Gran Consiglio, con Pronzini che attacca Gobbi in merito al caso permessopoli.
Si era ormai giunti alla trattanda numero 10, un’iniziativa parlamentare presentata dalla leghista Sabrina Aldi e cofirmatari, dal titolo “Modifica della Legge sull’assistenza sociale - Introduzione di un limite massimo di prestazioni assistenziali ai titolari di permessi B”, che chiedeva “che venga inserito nella Legge sull’assistenza sociale un limite chiaro e preciso di prestazioni assistenziali, intese in senso lato, a chi non è a beneficio di un permesso di domicilio”. Il limite veniva fissato, nel termine, a non più di 15mila franchi. Il relatore Michele Guerra ha spiegato che l’iniziativa è superata dagli eventi, trovando l’accordo di ben 58 colleghi.
Un voto senza scossoni, dunque, ma a far rumore è stato l’intervento lampo e polemico di Matteo Pronzini.
Il deputato MPS ha preso la parola affermando che a suo avviso un’iniziativa del genere “non fa altro che alimentare sentimenti xenofobi, e mi fa specie, soprattutto dopo il discorso del nuovo Presidente. Così come mi fa specie vedere colleghi che al sabato parlano contro l’iniziativa “Prima i nostri”, poi firma a favore di misure xenofobe del genere”.
Poi attacca Norman Gobbi, “il Consigliere di Stato fa tante chiacchiere sulla tolleranza zero e non vedeva passare sotto il suo naso alcuni permessi”, con un chiaro riferimento al caso permessopoli. Gobbi non ha replicato.
“Dico no alle xenofobia come soluzione dei problemi”, ha ribadito ancora Pronzini.