Politica
24.09.2017 - 21:260
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Il PLR sostiene la civica in diretta, "ottima l'iniziativa di mostrare l'elezione di Cassis. Sulle pensioni, sarebbe stata solo un'espansione a annaffiatoio: pronti a lavorare per una nuova soluzione"
I liberali gioiscono per il no alla riforma delle pensioni, "voluto da un'improvvida alleanza di centro-sinistra che rischiava di formare un'AVS a due velocità, favorendo una sola fascia di età e penalizzando le altre. Adesso la via è libera per un progetto sostenibile a lungo termine"
BELLINZONA - Un'alleanza impropria e improvvisa che rischiava di cambiare destini dell'AVS, una civica da insegnare quando se ne presenta l'occasione in momento gioiosi, come l'elezione di Cassis. Il PLR festeggia per il no a Previdenza2020 e si prepara a lavorare per una soluzione migliore.
"Il Popolo svizzero ha chiaramente respinto il progetto di riforma dell’AVS voluto da un’improvvida alleanza di centro-sinistra che rischiava di creare un’AVS a due velocità e favoriva una sola fascia d’età penalizzando le altre", bombarda il partito in una nota. "Ora si dovrà proporre una nuova soluzione che permetta di risanare le casse dell’AVS sul lungo termine affinché il patto tra le generazioni possa essere mantenuto. Come già annunciato, il PLR è pronto ad assumersi la responsabilità di presentare una nuova riforma sostenibile in accordo con le altre forze politiche".
La strada, lo hanno indicato tutti, è ancora lunga, ma "è libera per un vero progetto di riforma dell’AVS, sostenibile sul lungo termine. Il PLRT si rallegra che il Popolo svizzero si sia pronunciato contro l’espansione a innaffiatoio dell’AVS, dopo che un anno fa aveva fatto lo stesso con l’AVSplus. La strada è ora libera per una vera riforma dell’AVS, sostenibile sul lungo periodo. L’evoluzione demografica e il prolungo della speranza di vita rendono indispensabile un ripensamento dell’attuale sistema previdenziale. La riforma bocciata quest’oggi, tuttavia, era sbilanciata e avrebbe creato un’AVS a due velocità, con inaccettabili disparità di trattamento per persone che si trovano in condizioni analoghe".
Il partito liberale ringrazia chi in questi mesi si è adoperato per "combattere questa pseudo riforma voluta dall’alleanza di centro sinistra. In particolar modo il PLRT ringrazia i Giovani liberali radicali ticinesi che hanno contribuito in maniera importante a questo successo. La soluzione respinta sarebbe infatti stata una fregatura soprattutto per le future generazioni".
Passando al piano cantonale, si ricorda come "dopo un ampio dibattito, il Comitato cantonale del PLR aveva deciso lo scorso 7 settembre, su proposta del presidente cantonale Bixio Caprara, di lasciare libertà di voto in merito all’educazione civica e alla cittadinanza. Il PLRT ha sempre riconosciuto l’importanza dell’insegnamento della Civica ritenendola un tema scolastico imprescindibile e importante per preparare adeguatamente le future cittadine e cittadini".
Vengono salutate positivamente le azioni propositive intraprese ad esempio "da diverse docenti ticinesi lo scorso mercoledì 20 settembre in occasione dell’elezione del Consigliere federale Ignazio Cassis. È proprio in queste occasioni, intrise di emozioni e gioia, che è più facilmente possibile appassionare le future generazioni sui loro diritti e doveri in uno Stato democratico come il nostro. Il PLRT invita i docenti e i loro allievi a partecipare, giovedì 28 settembre, ai festeggiamenti in onore del Consigliere federale Ignazio Cassis a Bellinzona. In questo modo sarà possibile spiegar loro cosa è successo la scorsa settimana". Insomma, la civica fra il popolo, e in diretta.
Infine, "il PLRT prende infine atto del risultato degli altri oggetti in votazione, salutando positivamente a livello cantonale l’accettazione del controprogetto all’iniziativa “Uno per tutti, tutti per uno” e sul piano federale l’accettazione del decreto federale sulla sicurezza alimentare che mostra come la politica agricola del Consigliere federale Johann Schneider-Ammann sia sostenuta dalla popolazione", una vittoria per il Ministro quindi.