BELLINZONA – È il tema caldo, ancora una volta, dell’estate. Di migranti bene o male si parla sempre, vedesi il caso Sea Watch in Italia. Ma anche in Ticino, l’argomento è sotto la lente di ingrandimento.
Matteo Quadranti vuol saperne di più. “Di recente si sono susseguite nuove notizie, e qualche silenzio, circa il trattamento riservato ai richiedenti d’asilo e alle persone di cui era stata respinta la domanda d’asilo. Il PS ha presentato una mozione i cui tempi di evasione saranno lunghi mentre vi è urgenza di informazioni, risposte e soprattutto azioni da parte del Governo. Col Rapporto della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Caso Argo sono emerse alcune criticità nel settore in questione, ma il caso peraltro specifico, risale ormai al febbraio 2017 e a 2 anni di distanza ancora pare non si sia trovato il modo di gestire convenientemente le situazioni”, scrive.
E quindi chiede al Consiglio di Stato, assieme a Giovanna Viscardi, Diana Tenconi e Omar Terraneo:
"1. Chi è responsabile a livello Cantonale della vigilanza circa l’assistenza e la gestione dei richiedenti d’asilo e delle persone a cui l’asilo è stato rifiutato?
2. Corrisponde al vero che detta assistenza e gestione nei relativi centri è stata delegata alla Croce Rossa, a Caritas e/o SOS?
3. Sono stati stipulati dei mandati di prestazione?
4. Se sì, è possibile averne copia?
5. Altrimenti, essi prevedono direttive circa i diritti e i doveri dei rifugiati?
6. Chi e come li segue per problemi quali: alloggio, scolarizzazione, trasferimenti, libertà di movimento, spillatico (quanto al giorno?), assistenza medica, lavoro di pubblica utilità, integrazione, affido in famiglia, carcerazione amministrativa (contraria alla CEDU?), separazione delle famiglie, rimpatrio forzato, rispetto regolamenti interni ai centri, ecc…?
7. Come sono suddivisi i compiti tra i 3 enti? Chi fa cosa?
8. Come sono regolati gli aspetti finanziari tra Cantone e quest’ultimi?
9. Conseguentemente questi enti si possono considerare autonomi e indipendenti dallo Stato e dai dipartimenti?
10. Quale è l’opinione e semmai quali le intenzioni del Governo circa l’istituzione di un garante neutrale (Ombudsman) per i migranti come ne esistono in svariati altri ambiti?
11. Quali i compiti che potrebbero essergli dati?
12. Condividerebbe il governo una estensione dei poteri di verifica parlamentare in questi centri d’accoglienza asilanti da parte della Commissione parlamentare di sorveglianza sulle condizioni di detenzione?
13. Il nuovo ministro del DSS e i suoi funzionari, come anche quello del DI, ritengono di fare a breve una visita sia al bunker in questione che a tutti centri per toccare con mano le situazioni?"