LUGANO – Un altro sms (ri)getta nella polemica il Cardiocentro. A segnalarlo con una lettera all’Ufficio Presidenziale del Gran Consiglio è Giovanni Pagani, deputato liberale non rieletto, che aveva votato contro la ricevibilità dell’iniziativa sul Cardiocentro in Commissione sanitaria.
In qualche modo, ai vertici di Grazie Cardiocentro lo hanno saputo. E il liberale ha ricevuto un sms da Edo Bobbià, che lascia poco all’interpretazione: “Caro Giovanni, si sta diffondendo molto velocemente la notizia che stamane hai votato contro la ricevibilità dell'iniziativa sul Cardiocentro. Non ho capito il senso del tuo no. Purtroppo non ti sarà indolore a livello di consensi elettorali, specie nel Luganese ma non solo. La settimana prossima lo comunicheremo ai nostri 2400 sostenitori. Mi dispiace. Cordialmente Edo”.
Pagani non è stato rieletto. Non ha voluto rendere pubblico il messaggio prima, dice, per non aumentare le polemiche attorno all’ospedale del cuore nel periodo pre-elettorale.
Ma ora vuole vuotare il sacco. “Un sistema dove prima vengono suggeriti dei "consigli", seguiti da delazione, per poi finire con delle ritorsioni, non può essere tollerato nel nostro Paese. Nel caso in questione, non posso nemmeno escludere che altri commissari siano stati contattati dal gruppo "Grazie Cardiocentro" al fine di indirizzare sia la tempistica della trattazione dell'iniziativa, segnatamente in periodo pre-elettorale, che la discussione in Commissione e l'esito della votazione”, scrive, facendo notare che render noti i voti nelle Commissioni è un atto perseguibile penalmente.