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Oltre L'economia
15.03.2018 - 11:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

"Sono tornato più forte di prima". La testimonianza di un giovane che ha perso un braccio. Con Agiamo insieme, premiate le ditte virtuose

La manifestazione è giunta alla sesta edizione ed è organizzata da Camera di Commercio e AI: viene istituita una distinzione che sottolinea e festeggia le aziende che mostrano sensibilità nel reinserimento dei collaboratori. Una storia che viene da una di esse, le FFS

BELLINZONA - Anche nel 2018 è stata evidenziata con quella che è diventato un momento di celebrazione per le aziende e i dipendenti, l’edizione di Agiamo Insieme, lo scorso 20 febbraio.

Di cosa si tratta? Da ben 6 anni, vige una proficua collaborazione tra la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino e l’Ufficio dell’assicurazione invalidità. In questo contesto è stato istituito un premio, una distinzione che sottolinea e festeggia le aziende virtuose che operano nel nostro Cantone.

Un momento di riflessione, ormai divenuto una bella consuetudine che valorizza il lato umano delle aziende che, dimostrando grande senso di sostenibilità, racconta il percorso di reinserimento nei posti di lavoro delle persone lese nella loro salute.

Testimonianze, aneddoti, e anche tante emozioni: si celebrano i successi delle aziende e dei propri collaboratori, che con rimarchevole impegno in ambito professionale, evidenziando quanto la collaborazione fra Stato ed economia sia forte, attiva e vincente.

Moderato da Julie Arlin, l’evento ha visto fra i relatori Paolo Beltraminelli, Consigliere di Stato e Direttore del DSS, e la relazione dell’ospite d’onore della serata, Adriano Previtali, Presidente Pro Infirmis e Prof. alla facoltà di diritto dell’Università di Friborgo.

Le aziende distintesi sono state: FFS SA (rappresentante: Flavia Hächler, Case manager), L&G SA (rappresentante: Leonardo Pinoja, Contitolare), Otto Scerri SA (rappresentante: Elena Gantenbein, Responsabile del personale).

Nel video che vi proponiamo, ci si concentra sulle FFS e in particolare sulla storia di Matteo Conconi, un giovane che pochi mesi dopo aver iniziato a lavorare come montatore elettricista delle linee di contatto, a causa di un garve incidente, ha subito l'amputazione di un braccio. Grazie all'AI, alla sua forza di volontà e all'azienda è stato ricollocato, anche se non nasconde i momenti difficili vissuti: ora è programma e pianifica tutto ciò che ha a che fare con cantieri, e si dice "più forte di prima".

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