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Cronaca
11.07.2017 - 17:210
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Un milione all'anno dal Governo per la navigazione? Intanto, consegnate più di 13mila firme per i "pirati"

Le tratte ticinesi rientrerebbero così sotto il cappello del traporto pubblico. A Bellinzona, il corteo previsto per la consegna delle firme è stata un successo. GUARDA LE FOTO

BELLINZONA - L'attenzione di tutti questa mattina si è spostata su Camorino, con un'occhiata rivolta a Berna e al candidato che l'Ufficio Presidenziale del PLR ha intenzione di proporre al suo Comitato Cantonale. Ma nessuno dimentica lo sciopero in corso a Locarno dei 34 dipendenti della Navigazione Lago Maggiore che stanno lottando da ormai due settimane per mantenere il posto di lavoro.

Non se ne è dimenticata la politica: questa mattina il deputato di Montagna Viva Germano Mattei ha chiesto se e a che titolo potrebbero essere coinvolte le Ferrovie Autoline Regionali Ticinesi (FART), se esite un piano B rispetto al preannunciato consorzio e se vista la complessità del tema se non sia oppurtuno chiedere alla Confederazione un anno di tempo supplementare.

Non se ne è scordato neppure Claudio Zali, che stando a ticinonews.ch ha proposto che il consorzio venga finanziato in parte con soldi pubblici (come era stato preannunciato nel comunicato di settimana scorsa del Governo e come avevamo scritto, vedi suggeriti), facendo in modo che le tratte ticinesi rientrino sotto il cappello del trasporto pubblico. Quanto? Si parlerebbe di almeno un milione, cifra da prendere nei due milioni che sarebbero stati destinati come contributo per la Stabio-Arcisate e che sono, come noto, al momento congelati finché l'Italia non completerà la tratta fra Lugano e Malpensa.

Oggi si è svolto a Bellinzona un corteo, dalla stazione a Piazza Governo, con i dipendenti della NLM accompagnati dalle loro famiglie e da molti sostenitori (fra di essi, sindacalisti e qualche politico: il PS aveva chiesto presenza e appoggio). Scopo della manifestazione era consegnare al Ministro Manuele Bertoli le firme raccolte per la petizione “Salviamo occupazione e servizio pubblico sul Lago Maggiore”.

La risposta della gente è stata molto importante, dato che in dieci giorno sono state raccolte 13'451 firme. Si chiede di mantenere tutti i 34 posti di lavoro, alle condizioni salariali attuali.


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