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Cronaca
31.08.2019 - 09:000

Rossi di nuovo contro Mariangela De Cesare. "Ha stracciato il dossier di un cliente. Sta esagerando!"

L'avvocato continua la sua battaglia contro il Medico del Traffico e quelle che definisce ingiustizie. "Volevo avere un formulario fatto compilare a un cliente, lei non lo ha più voluto fra i casi trattati. Ma cosa ci vuole affinchè ci si muova?"

BELLINZONA – L’avvocato Tuto Rossi lancia un nuovo ‘j’accuse’ contro il medico del traffico. Lo fa pubblicando sulla sua bacheca Facebook il caso di un suo cliente e chiedendo l’intervento delle autorità di sorveglianza sulla dottoressa Mariangela De Cesare.

Già nei scorsi scorsi aveva invitato a mandare una missiva a Norman Gobbi per risolvere finalmente la questione. “Cari amici, Io da solo non ce la faccio. Se non mi date una mano, gli abusi della Sezione della Circolazione sul Medico del Traffico continueranno. Il Consigliere di Stato Norman Gobbi, non ha solo quello da pensare, e è portato a credere alle fandonie che gli raccontano i suoi alti funzionari. Vi chiedo quindi du fargli sentire a voce del popolo, scrivendogli una cortese email”, dove si rimarcavano le tariffe “che possono anche mandare in rovina una famiglia”, il “moltiplicarsi degli abusi”, le “troppe ingiustizie”.

“Ogni giorno ce n’è una peggio dell’altra” scrive Rossi “Un mio cliente riceve l’ordine dall’Ufficio giuridico della circolazione di recarsi dalla De Cesare per il test dell’urina. Subito dopo riceve dalla De Cesare una bolletta di 590 franchi per 3 appuntamenti. Il mio cliente paga. Al primo appuntamento lascia l’urina e deve riempire un formulario. Chiedo di ricevere questo formulario, Come da diritto del mio cliente”.

Ma… “Per tutta risposta lunedì sera alle 18:00 la De Cesare telefona personalmente al mio cliente dicendogli che ha buttato via tutto il suo dossier, compreso il risultato del test dell’urina e lo manda a quel paese. Il giorno dopo ricevo la lettera qui sotto”.

Dove si dice che “non siamo intenzionati a occuparci ulteriormente del suo assistito. Non ricorrono più, anche in questo caso, le condizioni necessarie per svolgere il nostro mandato”. Con la possibilità, se è il caso, che l’Ufficio giuridico della circolazione dia altre alternative. Una spiegazione un po’ vaga…

Che non va giù a Rossi. “A me sembra che questa signora stia esagerando. Riceve dallo Stato un incarico pubblico e pensa di poter piluccare a suo piacimento? Questo lo faccio questo no? Da quando mondo è mondo si è mai visto un medico distruggere una cartella medica, con tanto di test? La De Cesare sa che questi documenti sono di proprietà del paziente e non sono suoi? La De Cesare sa che è diritto del paziente di ricevere copia dei formulari che ha compilato? Cosa ci vuole ancora per fare alzare il deretano dalla sedia a qualcuno di Camorino? E il Medico cantonale non fa niente? L’ho visto intervenire per molto meno”.

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