Politica
05.07.2017 - 16:260
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Luce verde dall'incontro con Maroni. La Stabio-Arcisate ci sarà, il collegamento diretto per Malpensa anche ma dal 2018. E i due milioni...
A Mezzana il Presidente della Regione Lombardia ha incontrato Bertoli e Zali e ha parlato di problemi tecnici, legati anche al Piemonte. Un collegamento iniziale per l'aeroporto passerà da Como, poi quando sarà tutto come previsto arriveranno i soldi
MEZZANA - E alla fne, l'arrivo di Roberto Maroni ha disteso gli animi: le parti hanno discusso, e Claudio Zali parla di un "caso diplomatico rientrato".
La Stabio-Arcisate si farà, secondo gli accordi del 2011, e il Ticino verserà quanto previsto, ovvero due milioni di franchi.
Roberto Maroni era accomapgnato da dall'assessore Francesca Brianza, mentre assieme a Zali e Bertoli c'erano il direttore della Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità Riccardo De Gottardi e il delegato per le relazioni esterne Francesco Quattrini.
La tratta tra Mendrisio e Malpensa ci sarà, ma solo a partire dal 2018. Maroni ha spiegato che esistono dei problemi tecnici, in cui è coinvolta anche la Regione Piemonte.
La Stabio-Aricsate sarà comunque attiva, come previsto, da dicembre 2017, con il conseguente cambio d'orario ferroviario. Per quanto concerne il collegamento con l'aeroporto milanese, inizialmente sarà attivo passando da Como a partire dal prossimo giugno. Tempo qualche mese, e nel 2018 arriverà quello previsto nei famosi accordi del 2011, ovvero col diretto da Bellinzona. Addirittura, ci sarà un treno ogni ora e non ogni due, come si credeva inizialmente.
Per quanto concerne i due milioni, che il Ticino aveva bloccato a seguito del cambio di programma, essi verranno sbloccati solo al momento in cui la tratta originariamente prevista sarà in funzione (dunque nel 2018).
Il caso è quindi rientrato. I collegamenti ci saranno, anche se non tutti rispetteranno le scadenze. Ma è un passo avanti, enorme, rispetto al caos della scorsa settimana.