BELLINZONA - L'aveva annunciato con l'atto parlamentare di oggi: Matteo Pronzini voleva risposte, e appena si è aperta la seduta di Gran Consiglio ha attaccato. 

Non si spiega perchè il Consiglio di Stato ha deciso di non rispondere alle domande sul caso Argo, quando Norman Gobbi ha parlato della questione nel corso di una tavola rotonda sulla sicurezza.

Per rispondergli, Manuele Bertoli, Presidente del Governo, ha ribadito come "la mia opinione è che che il dibattito debba essere fatto una volta sola. C’è la legge che permette a voi deputati di chiedere, è vero, ma il Parlamento ha dato mandato a una commissione parlamentare d'inchiesta. Le risposte non devono essere eluse, ma ritengo vadano date in un quadro generale, quando si discuterà del rapporto della CPI".

E il deputato MPS ha replicato, piccato. "Il suo collega settimana scorsa pubblicamente si è permesso di dare informazioni sul caso. Siate credibili! O lei dice qui che in Consiglio di Stato avete ripreso formalmente il vostro collega, o rispondete alle mie interpellanze. Non va bene che ci siano due pesi o due misure. Le istituzioni perdono credibilità, voi la perdete nei confronti della popolazione. Presidente, la invito a fare in modo che ci dite cosa avete nei confronti di Gobbi o risponda alle mie domande. Non per forza ora, anche domani, basta che risponda".

Dopo un momento di silenzio, il presidente del Gran Consiglio Walter Gianora ha affermato che discuterà con Bertoli del tema e che domani si dirà qualcosa.