Politica
23.01.2018 - 19:390
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
"PLR, grazie a nome dei ticinesi. Ammetti che ci sono i problemi ma non vuoi far nulla per risolverli". Marchesi replica a Caprara
Il presidente del PLR ha rispedito al mittente l'invito del collega dell'UDC per un'adesione al comitato che raccoglie firme per disdire la libera circolazione delle persone. Il democentrista: "risposta scontatissima, nulla deve cambiare. Saranno contenti i ticinesi"
BELLINZONA - Piero Marchesi ha voluto estendere l'invito, parlando di necessaria unità partitica ticinese, ai presidenti e coordinatori degli altri partiti per entrare a far parte del comitato che raccoglie le firme per portare il popolo alle urne per disdire la libera circolazione delle persone.
Attraverso il nostro portale, sono arrivati due no. Il primo è stato quello di Verdi, anche se Jessica Bottinelli ha gradito la pacatezza della proposta. Poi ha detto no anche il liberale Bixio Caprara, ammettendo di riconoscere i problemi esistenti in Ticino ma di non ritenere che quella indicata dall'UDC sia la via migliore. Non opta per prove di forza, e invita a tener conto degli interessi dell'economia svizzera, e dunque della popolazione.
Marchesi con ogni probabilità se lo aspettava, ma ha comunque commentato deluso su Facebook. "Risposta scontatissima quella del presidente PLR Bixio Caprara alla mia richiesta di aderire al comitato contro la libera circolazione. Ammette che l’accordo ha creato dei problemi nel mondo del lavoro, ma non vuole nessuna soluzione. Per loro nulla deve cambiare, saranno contenti i ticinesi. Grazie a nome loro!".