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09.04.2018 - 10:590
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

"Gianella ha ospitato i Ministri e mandato la fattura? E quanti lavori accessori ha svolto?". La Lega torna alla carica con una raffica di domande sull'ex Cancelliere

Omar Balli e cofirmatari riprendono il tema di stipendio e compiti di Gianella. "Svolgeva il suo ruolo per la Regio Insubria (che gli avrebbe portato uno stipendio annuo di 300mila franchi se fosse stato a tempo pieno, non male...) in tempo di lavoro? E chi ha pagato i festeggiamenti per il pensionamento?"

BELLINZONA – La Lega torna alla carica in merito ai salari e ai lavori accessori dell’ex Cancelliere Giampiero Gianella, e lo fa con un’interrogazione di Omar Balli, con Buzzini, Massimiliano Robbiani, Giancarlo Seitz e Felice Campana come cofirmatari.

Si parte dei fatti già noti, ovvero che “l’allora Cancelliere ha ricevuto due mensilità di stipendio mentre già percepiva la pensione. Nota bene, da lui sollecitate! E questo nonostante il trapasso della funzione (da lui al nuovo Cancelliere) fosse già stato eseguito prima della sua partenza da Palazzo delle Orsoline. Per completezza d’informazione, va detto che il Consiglio di Stato ha chiesto la restituzione del “doppio stipendio””, e che “lo stipendio quale segretario della Regio Insubrica, oltre 30mila franchi all’annui veniva percepito direttamente dal già Cancelliere. Tale attività veniva infatti qualificata quale attività accessoria e quantificata in un impegno lavorativo del 10-20%. Applicando una percentuale lavorativa del 10%, risulterebbe uno stipendio annuo di oltre 300mila franchi, ben oltre quello di un Consigliere di Stato (non c’è che dire … un bel salario per un segretario …)”.

Da qui, ecco le domande:

“Quando e chi ha autorizzato l’attività accessoria del già Cancelliere, signor Giampiero Gianella, quale segretario della Regio Insubrica? L’autorizzazione è stata conferita tramite decisione formale del Consiglio di Stato? C’è stata un’ apposita trattanda? La questione dello stipendio che avrebbe percepito il già Cancelliere e soprattutto della rifusione dello stesso (anche parzialmente) a favore dello Stato è stata affrontata? Con quali risultanze?

Negli ultimi 5 anni, prima del pensionamento, l’ex Cancelliere svolgeva anche altre attività accessorie (sia remunerate che non) ? Si chiede di dettagliarle, suddividendole anno per anno, con la rispettiva eventuale remunerazione e con la presunta percentuale di impegno lavorativo.

Durante le sue attività a favore della Regio Insubrica usufruiva di servizi statali di qualunque tipo (auto, logistica, personale, ecc. ecc.)? Questi servizi sono stati fatturati?

L’attività di qui sopra, veniva esercitata anche durante il normale orario lavorativo? In che misura? Se si, come avveniva il recupero delle ore?

Con l’avvicendamento del segretario della Regio, ci sono stati cambiamenti nelle modalità di qui sopra? Se si, si chiede di dettagliare le differenze.

Da ultimo, alcune domande su eventuali festeggiamenti per il prepensionamento del già Cancelliere, Signor Giampiero Gianella.

Lo Stato ha organizzato e pagato dei Festeggiamenti? Se si, si chiede di indicare quali e i relativi costi.

Corrisponde a verità che il Consiglio di Stato, probabilmente durante una seduta extra – muros è stato gentilmente “ospitato” a pranzo dall’allora ancora Cancelliere presso la sua residenza in montagna? Se si, l’ospitalità è stata gratuita o stata inviata una nota spese allo Stato? L’eventuale nota spese è stata pagata? A quanto ammontava? Dal profilo etico, ritiene che l’invio della fattura sia stato opportuno?”

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