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01.03.2018 - 11:290
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

"Gianella, restituisci le due mensilità supplementari". L'ex Cancelliere prima "vittima" del caso rimborsi

Il Governo ha inviato una lettera a Giampiero Gianella, chiedendogli di ridare i soldi percepiti tra settembre e ottobre 2016, quando beneficiava già della pensione. È rimasto a fianco del successore Coduri fino al 1° settembre. E essendo un funzionario e non un Ministro, le mensilità extra non sono giustificate

BELLINZONA – Il primo a dover restituire dei soldi è l’ex Cancelliere Giampiero Gianella. Inizialmente si dava la colpa di tutto a lui, poi si è man mano venuti a sapere che anche i Ministri erano a conoscenza delle irregolarità nei rimborsi: fatto sta che la prima “vittima” del caso è proprio lui.

Il primo febbraio 2016 avveniva la nomina del suo successore, Arnoldo Coduri, e fino a settembre, quando Gianella è andato in pensione, egli è stato affiancato dal suo precedessore. Che ha percepito però due mensilità extra, quelle di settembre e ottobre, oltre alla pensione. Stipendi non giustificati anche perché, pur essendo il più alto funzionario dello Stato, non è un Consigliere di Stato.

Il Governo stesso gli ha dunque inviato, come anticipa La Regione, una missiva in cui si chiede la restituzione dei due salari supplementari.

Intanto, si attende la decisione di John Noseda, per capire come e se si evolverà la questione dal profilo penale.
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