BERNA - Mister Prezzi indaga sui costi della benzina. Essi non solo sono aumentati a dismisura da quando c'è la guerra in Ucraina, preoccupando non poco i consumatori ma si differenziano in modo importante da una zona all'altra. Lo sanno bene i ticinesi, che trovano tariffe diverse tra Luganese e Mendrisiotto, per esempio.
Tra l'altro, il Mendrisiotto, con l'Italia che è intervenuta sulle accise, si ritrova senza i consumatori italiani che vengono a fare il pieno da noi, un mercato che era florido. Anche i frontalieri preferiscono aspettare di passare la dogana (leggi qui e leggi qui)
Ma il fenomeno, spiega la RSI, non interessa solo il Ticino. Le differenze ci sono anche tra Berna e Bienne e fra Zurigo e Argovia, addirittura di 23 centesimi.
Mister Prezzi, ovvero il sorvegliante federale dei prezzi, è convinto che sia sintomo che la concorrenza non funziona. "Vivacità del libero mercato? Non è detto. La concorrenza si vede quando tutti cercano di abbassare i prezzi".
Intanto sta indagando. "Voglio capire cosa succede prima che la benzina arrivi nel distributore, come viene importata, qual è il margine di guadagno, quali ostacoli ci sono a una concorrenza".
Manca la trasparenza nazionale ma ci si adatta ai prezzi regionali, ha dedotto Meierhans. A cui piace l'idea di Romano di introdurre una piattaforma pubblica dove vengano resi noti i prezzi, per permettere a chiunque di trovare il distributore più economico della zona. Ma non è qualcosa che potrà arrivare a breve termine. Al momento, serve maggior trasparenza.