BELLINZONA - Le aziende ticinesi, in linea di massima, sono coperte a livello energetico per tutto il 2023 e anche oltre con contratti a lungo e medio termine. Altre invece si trovano confrontate col problema dell'incertezza sui prezzi. Lo ha indicato Christian Vitta al Corriere del Ticino.
Ci sono possibilità di aiuti, se i costi dovessero salire in modo importante, tanto da sfuggire al controllo? "L’autorità federale ha precisato che l’utilizzo delle indennità per il lavoro ridotto è, se la condizioni sono adempiute, valutabile anche in caso di un massiccio aumento dei prezzi dell’energia o per un eventuale situazione di penuria energetica causati dai provvedimenti delle autorità", ha spiegato. "Se il mercato internazionale svizzero dovesse adattarsi strutturalmente su livelli più alti è un problema di sistema che non riguarderà solo il canton Ticino ma tutta la Svizzera. In questo caso sarà compito del Consiglio federale, in collaborazione con i Cantoni, elaborare una strategia".
Per ora, stando al Consigliere di Stato, le ditte ticinesi ancora sprovviste di contratto energetico sono meno del 5%.