Politica
25.01.2018 - 12:220
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
"Sull'operato di Beltraminelli si pronunceranno gli elettori. E un giudizio potrà darlo la Commissione parlamentare d'inchiesta". Il Governo "osserva, valuta e giudica i funzionari"
Manuele Bertoli dopo la consegna della perizia da parte del suo omonimo ingaggiato come perito esterno consegna tutto alla CPI: "avranno il dossier, oltre a una lettera di accompagnamento da parte nostra. Loro hanno la possibilità, a differenza nostra, di convocare e sentire persone"
BELLINZONA – E adesso? Il perito ingaggiato dal Governo, Marco Bertoli, ha consegnato il suo rapporto, da cui emerge che i motivi addotti dal DSS per giustificare il passaggio ad Argo non sono sufficienti a spiegare la scelta (del reale perché potrà forse dire qualcosa l’inchiesta penale, a questo punto), e che i funzionari coinvolti probabilmente sapevano che mancava la risoluzione governativa.
Il Consiglio di Stato ha letto il rapporto, e sta redigendo una lettera accompagnatoria che invierà, assieme al dossier, alla Commissione di inchiesta parlamentare istituita dal Gran Consiglio.
La Regione ha chiesto a Manuele Bertoli, presidente del Governo, che cosa accadrà ora. Non saranno i colleghi però a dare giudizi sull’operato del Ministro toccato dallo scandalo, Paolo Beltraminelli. “Esso compete agli elettori. Sul direttore del Dipartimento della sanità e della socialità è giusto che un giudizio politico lo dia il parlamento, anche attraverso la Commissione parlamentare d’inchiesta che, comunque, incontreremo per discutere del rapporto tra una o due settimane”, ha spiegato.
Il Consiglio di Stato ome organo che rappresenta il datore di lavoro, ha per Bertoli “il compito di osservare, valutare e giudicare l’operato dei funzionari”.
Ora il punto di riferimento sarà la CPI, che ha, al contrario del Governo stesso, la possibilità di convocare persone e sentirle, se lo ritiene utile per l’inchiesta.